
Rai e HBO, collaborazione per la serie tv sul romanzo L’Amica Geniale
Il primo romanzo della saga L’amica geniale di Elena Ferrante diventa serie tv di otto puntate, prodotta da Rai con HBO. Le riprese iniziano a Napoli quest’estate
L’amica geniale è un romanzo italiano di Elena Ferrante, pubblicato nel 2011. È il primo volume di un ciclo del quale sono usciti altri tre libri: Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta, Storia della bambina perduta.
Saga amatissima in Italia ma ancora di più in America dove l’ultimo capitolo è stato addirittura inserito dal New York Time tra i dieci migliori libri del 2015,facendo di HBO (per intenderci quello di Game of Thrones, Westworld e Big Little Lies – Piccole grandi bugie), il partner internazionale perfetto.
Tutti gli otto episodi saranno diretti da Saverio Costanzo ( In Treatment ), con la produzione di Lorenzo Mieli e Mario Gianani (per Wildside) e Domenico Procacci (per Fandango).
Sarà quindi una serie tv a livello internazionale, la sua sceneggiatura sarà curata con l’aiuto della stessa scrittrice Elena Ferrante che non ha mai mai svelato la propria identità, ed è apprezzata in Italia e all’estero soprattutto in America, ed è stata autrice anche di L’amore Molesto da cui Mario Martone ha tratto il suo film, e di I giorni dell’abbandono con il film omonimo di Roberto Faenza.
Il ciclo de “L’amica geniale”, con i quattro romanzi sono stati pubblicati in Italia da Edizioni E/O ed è davvero avvincente. Piace soprattutto a un pubblico femminile e una volta terminato lascia un grande vuoto a chi si è fatto rapire dalla emozionante trama e dalle sue indimenticabili protagoniste.
Una volta immersi in quel mondo così ben raccontato, conquistati dalle intricate vicende, risulta davvero doloroso staccarsi da Raffella Cerullo ed Elena Greco, le protagoniste. Che conosciamo bambine sui banchi di scuola, agli inizi degli anni ’50, nel loro “rione” a Napoli. Le vediamo poi lottare per poter studiare oltre le elementari e fare scelte diverse, in cerca di libertà e indipendenza, come sposarsi a 16 anni con un buon partito o frequentare il liceo classico. Le vediamo innamorarsi di uomini sbagliati (quasi tutti), diventare, mogli, madri, donne di successo, donne di potere o intellettuali impegnate. Le vediamo affrontare la malavita, i padroni ingiusti e violenti, l’incomprensione delle madri e della famiglia, la malattia fisica e quella mentale. Le vediamo desiderare e poi amare e maltrattare i loro figli. Trasformarsi da brutte a bellissime e poi ancora brutte, da povere a ricche, da giovani a vecchie.
Ecco allora lo spunto per una nuova e interessante fonte di discussione: chi interpreterà Lina, Lenù, Nino, Michele, Pietro e tutti gli altri?
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