
Glee: come sarebbe stato il finale con Cory Monteith
Glee: la sesta stagione sarà l’ultima della fortunata serie televisiva creata da Ryan Murphy, che ha recentemente spiegato quale sarebbe stato il finale se Cory Monteith fosse ancora vivo.
La morte di Cory Monteith, la scorsa estate, ha sorpreso tutti: dai fan dello show fino ai compagni di set e al team dietro il fenomeno Glee, che si sono ritrovati spiazzati di fronte a un evento tanto terribile e inatteso. La prematura scomparsa del giovane interprete di Finn Hudson, che se ne è andato a soli 31 anni, ha portato scompiglio anche nella trama della serie, che gli ha dedicato un episodio speciale intitolato The Quarterback. Ryan Murphy aveva già annunciato di aver sempre saputo quale sarebbe stato il finale ideale di Glee: una scena con protagonisti Finn e Rachel (interpretata dalla vera fidanzata di Monteith, Lea Michele). Ecco di seguito la spiegazione della scena secondo Murphy:
” Il finale di Glee è qualcosa che non ho mai condiviso con nessuno finora“, ha tenuto a precisare il creatore dello show, “ma l’ho sempre saputo. Mi ci sono sempre affidato come si fa con un oggetto confortevole, una stella polare. Alla fine della sesta stagione Rachel sta per diventare una grande stella di Broadway, il ruolo per cui è nata. Finn, invece, stava per diventare un insegnante, felicemente sistemato in Ohio, in pace con la sua scelta e senza alcun rimpianto. L’ultima battuta del dialogo tra i due sarebbe stato come segue: Rachel torna dall’Ohio ed entra nel Glee Club di Finn. < Che cosa ci fai qui? > le chiede lui. < Sono a casa > risponde lei. Sfuma in nero. Fine”.
Al momento stanno andando in onda gli episodi della quinta stagione della serie. La sesta inizierà il prossimo autunno.
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