
Oscar 2014: tutti i vincitori
Oscar 2014: vittorie scontate per la cerimonia più prestigiosa dell’anno. All’Italia l’Oscar per il miglior film straniero con La Grande Bellezza. Vincono McConaughey, Leto, Blanchett e Nyong’o.
Il primo a salire sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles per ritirare l’ambita statuetta è Jared Leto. Eletto miglior attore non protagonista dell’anno grazie alla sua performance in Dallas Buyers Club, Jared ha esordito ringraziando sua madre: “Nel 1971 a Bossier City, in Louisiana, c’era una ragazza adolescente incinta del suo secondo figlio. Aveva lasciato il liceo ed era una madre single, ma in qualche modo è riuscita a crearsi una vita migliore per se stessa e i suoi figli. lei ha incoraggiato i suoi figli ad essere creativi, a lavorare duro e a fare qualcosa di speciale. Quella ragazza è mia madre e lei è qui stasera, E voglio solo dire, ti voglio bene, mamma. Grazie per avermi insegnato a sognare”.
- Jared Leto – Oscar 2014
Una vittoria abbastanza prevedibile, che lasciava intuire chi avrebbe portato a casa il premio come miglior attore protagonista: Matthew McConaughey, alla sua prima nomination, ha battuto contendenti come Christian Bale e Chiwetel Hejiofor. Ma diciamocelo chiaramente: l’unico che poteva sconfiggere McConaughey era Leonardo DiCaprio, incredibile in The Wolf of Wall Street. Non c’è niente da fare: il povero Leo continua a vedersi soffiare la statuetta sotto il naso. Pazienza, sarà per la prossima volta.
Miglior attrice non protagonista agli Oscar 2014 è Lupita Nyong’o, al suo film di debutto con 12 anni schiavo, che ha vinto anche il premio per il miglior film dell’anno, oltre a quello per la miglior sceneggiatura non originale. E anche in questo caso l’unica altra scelta possibile, rispetto a Nyong’o, sembrava la Jennifer Lawrence di American Hustle (ma visto che la Lawrence ha vinto il suo primo Oscar solo lo scorso anno con Il lato positivo, premiarla anche quest’anno sarebbe sembrato quasi assurdo).
Miglior attrice protagonista agli Oscar 2014 Cate Blanchett per Blue Jasmine (anche qui vittoria scontata; l’attrice australiana, 44 anni, aveva già vinto agli Screen Actors Guild Awards a Gennaio e ai BAFTA a Febbraio), che ha ringraziato Woody Allen e ha parlato delle donne nell’industria del cinema americano: “Sedetevi. Siete troppo vecchi per stare in piedi”, ha detto alla platea ritirando il premio. “Grazie mille Academy. Per quanto possa essere soggettivo, questo premio significa molto in un anno ricco di straordinarie interpretazioni femminili”. L’attrice ha poi attaccato i filmmaker che “ancora credono scioccamente che le storie femminili abbiano solo un posto di nicchia. Non è vero: il pubblico le vuole e, difatti, questi film incassano al botteghino”.
Miglior regista dell’anno Alfonso Cuarón per Gravity, che ha vinto anche nelle categorie più tecniche: miglior fotografia, miglior montaggio, miglior colonna sonora, migliori effetti visivi, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro. Miglior film straniero La grande Bellezza del regista partenopeo Paolo Sorrentino, che ha ringraziato l’Academy e “tutti gli attori, i produttori e alle mie fonti di ispirazione: Federico Fellini, Martin Scorsese, i Talking heads e Maradona. Sono quattro campioni nella loro arte che mi hanno insegnato tutti cosa vuol dire fare un grande spettacolo, che è la base di tutto lo spettacolo cinematografico. Sono molto emozionato e felice, non era scontato questo premio, i concorrenti erano temibili ora sono felice e sollevato”. Di seguito tutti i vincitori degli Oscar 2014:
Miglior film
12 anni schiavo di Steve McQueen
Migliore regia
Alfonso Cuarón per Gravity
Migliore attrice protagonista
Cate Blanchett per Blue Jasmine
Migliore attore protagonista
Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club
Migliore attrice non protagonista
Lupita Nyong’o (12 anni schiavo)
Migliore attore non protagonista
Jared Leto per Dallas Buyers Club
Migliore sceneggiatura non originale
John Ridley (12 anni schiavo)
Migliore sceneggiatura originale
Spike Jonze per Her
Miglior fotografia
Emmanuel Lubezki per Gravity
Migliore scenografie
Catherine Martin e Beverly Dunn (Il Grande Gatsby)
Miglior film straniero
La grande bellezza di Paolo Sorrentino (Italia)
Miglior film d’animazione
Frozen – Il regno di ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee e Peter Del Vecho
Migliori effetti speciali
Tim Webber, Chris Lawrence, David Shirk e Neil Corbould per Gravity
Migliore montaggio
Alfonso Cuarón e Mark Sanger per Gravity
Miglior sonoro
Glenn Freemantle per Gravity
Miglior montaggio sonoro
Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead e Chris Munro per Gravity
Miglior colonna sonora
Steven Price per Gravity
Miglior canzone originale
Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez per Let It go (Frozen – Il regno di ghiaccio)
Miglior trucco e acconciature
Adruitha Lee e Robin Mathews per Dallas Buyers Club
Migliori costumi
Catherine Martin e Beverley Dunn per Il Grande Gatsby
Miglior documentario
20 Feet from Stardom di Morgan Neville, Gil Friesen e Caitrin Rogers
Miglior corto documentario
The Lady in Number 6: Music Saved My Life di Malcolm Clarke e Nicholas Reed
Miglior cortometraggio
Helium di Anders Walter e Kim Magnusson
Miglior cortometraggio d’animazione
Mr. Hublot di Laurent Witz e Alexandre Espigares
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