
Pronti per la recensione di Star Trek Into Darkness?
Scrivere la recensione di Star Trek è per me difficile.
Lo ammetto: sono una fan e quindi molto critica ma anche appassionata. Faccio questa premessa e prometto che non ci saranno spoiler.
La mia recensione di Star Trek Into Darkness è presto riassunta: tutto è come sembra… E niente è come appare!
Questo l’aforisma del film di J. J. Abrams che guida lo spettatore in una storia alternativa e parallela a quella a cui sono abituati i seguaci di Star Trek. L’espediente narrativo del primo film permette alla storia di svilupparsi con coerenza e senza tradire lo spirito della serie e della Federazione Unita dei Pianeti. La storia è quasi capovolta ma l’essenza non è stata affatto snaturata. I colpi di scena si susseguono e di volta in volta lo spettatore non sa con chi parteggiare, dov’è la verità e chi è effettivamente il vero nemico.
Star Trek Into Darkness porta l’azione nella diplomazia e trasforma ancora una volta i personaggi classici restituendogli il loro spessore. Il grande merito di Into Darkness e il nocciolo di questa recensione di Star Trek è che il film riesce a dare emozione agli appassionati e adrenalina agli altri spettatori: J. J. Abrams è riuscito quindi nel suo intento iniziale di dinamizzare la storia e allargarne il pubblico, senza deludere le aspettative e l’amore incondizionato che i fan hanno da ormai 50 anni.
Star trek Into Darkness è un film corale dove Kirk, Spock e persino Sulu si alternano alla guida dell’Enterprise. Ogni membro noto dell’equipaggio trova il suo spazio d’azione e di pensiero dando il suo contributo alla vicenda. Ogni personaggio affronta se stesso e i propri schemi per superarli in modo avvincente e propositivo. Vi è sicuramente un sovvertimento dei ruoli rispetto alla storia già nota ma questo la rende forse più emozionante.
Insomma, la mia recensione di Star Trek Into Darkness è molto positiva, poiché le sbavature si notano appena e il talento di J. J. Abrams come “direttore d’orchestra” è indiscusso. Forse il film non ha il tono epico che ci si poteva aspettare ma le note della sigla classica di Star Trek alla fine del film provocano certamente un moto di commozione ed emozione negli appassionati.
Inoltre le citazioni non mancano e persino i triboli fanno la loro ammiccante parte!
Adesso non ci resta che aspettare e sperare per J. J. Abrams alla regia del prossimo Star Wars…
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