
Jonathan Demme, il regista premio Oscar de “Il silenzio degli innocenti” e “Philadelphia“, è morto questa mattina a New York all’età di 73 anni. Aveva un cancro esofageo e alcune complicazioni dovute a malattie cardiache, secondo una fonte vicina alla famiglia. Ha cominciato a combattere con la malattia nel 2010, e ha ripetuto la cura nel 2015, ma la sua condizione è peggiorata nelle ultime settimane.
Demme ha mantenuto sempre la sua vita privata, ma la sua carriera è stata caratterizzata da una straordinaria produzione creativa che comprendeva acclamati film e documentari fin fagli anni ’70. Ha debuttato con il film del 1971 “Angels Hard as They Come“, ma la sua carriera ha raggiunto un altro piano di successo critico e commerciale con una serie di drammi degli anni ’80, tra cui Melvin e Howard, Swing Shift e Something Wild.

Jonathan Demme alla regia di Philadelphia
Il regista ha raggiunto poi un nuovo piano di successo nell’ decennio, con Il Silenzio degli Innocenti e Philadelphia. Allo stesso tempo è rimasto un documentarista attivo, creando “Stop Making Sense”, oltre a tre film con Neil Young. Più di recente Demme ha diretto la commedia con Meryl Streep Dove Eravamo Rimasti nel 2015 e il documentario musicale “Justin Timberlake + The Tennessee Kids” nel 2016. E’ sopravvissuto alla moglie, all’artista Joanne Howard e ai loro tre figli.
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