
Morto Dario Fo, il giullare di Mistero Buffo e Nobel per la Letteratura
Questa notte è morto Dario Fo, dopo 12 giorni di ricovero all’Ospedale Sacco di Milano, si è spento a causa di gravi problemi polmonari.
Dario Fo è stato un drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo e attivista italiano, nel 1997 vinse il Premio Nobel per la Letteratura, nato il 24 marzo del 1926 a San Giano, un paesino presso il Lago Maggiore in provincia di Varesenel, aveva compiuto 90 anni.
Nel 1954 Dario Fo sposò Franca Rame, con cui ebbe un figlio nel 1955. Rimasero insieme per quasi sessant’anni, lavorando e condividendo l’impegno civile e quello lavorativo. Iniziarono a lavorare insieme nel 1958 fondando la “Compagnia Dario Fo-Franca Rame”: lui era il regista e il drammaturgo del gruppo, lei la prima attrice e l’amministratrice.
Nel 1969 Dario Fo portò per la prima volta in scena il Mistero buffo, che divenne poi la sua opera più famosa, dove Fo riprende a modo suo la lezione dei fabulatori e dei cantastorie, raccontando tra sacro e profano, sberleffi e commozione, le storie della Bibbia e dei Vangeli, di papi tronfi e di villani sagaci. Fo era l’unico attore in scena e recitava – rielaborandoli – testi antichi in un linguaggio teatrale che mescolava lingue e dialetti. Questo linguaggio inventato si chiama grammelot ed è fatto di onomatopee e parole prive di significato che imitano il ritmo e l’intonazione di linguaggi esistenti: nel caso di Fo era una mescolanza dei dialetti della pianura padana.
L’ultima fatica letteraria l’aveva presentata lui stesso a Milano il 20 settembre scorso. L’opera dal titolo “Darwin ma siamo scimmie da parte di padre o di madre?” era completata dalle tavole illustrate dello stesso Fo.
Per avere uno sguardo più ampio di quello che è stato Dario Fo vi rimandiamo al suo sito .
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