Il 28 dicembre dovrebbe uscire distribuito da Videa, nelle sale cinematografiche italiane, il film di animazione La bottega dei suicidi del regista Patrice Leconte. Dico dovrebbe uscire, perchè è in atto una vera e propria querelle.
Infatti la pellicola che è già uscita in tanti paesi europei, pare che in Italia subirà la mano della censura. Purtroppo la visione del film, un insieme di humor nero e di un’ abbondante dose di macabra ironia, sarà vietata ai minori di diciotto anni; come è stato stabilito dalla commissione di censura italiana, che critica il film per la leggerezza con cui è trattato il tema dei suicidi e per la facilità della loro esecuzione.
La commissione per sostenere la sua decisione indica come fatto importante il rischio che il pubblico più giovane cerchi di emulare i protagonisti del film e che la rappresentazione, anche se sottoforma di cartone animato, possa facilitare, nei ragazzi, la trasmissione del “messaggio pericoloso”.
Protagonista del film è una cinica famiglia, che per molti anni ha gestito un negozio che, vendeva tutto l’equipaggiamento utile a mettere in pratica il suicidio perfetto. A loro si rivolgevano clienti di tutti i tipi e classi sociali, gente piena di problemi di ogni tipo e incapace di sorridere. Ma poi nasce Alain, che una volta cresciuto è diventato un bambino allegro e pieno di gioia di vivere, capace di contagiare i clienti con il suo ottimismo con la conseguenza di far andar male gli affari dell’attività di famiglia.
Dopo la decisione presa dalla commissione di censura, si è scatenata una vera e propria polemica . Il regista sostiene il cartone animato, è indirizzato a tutti ma soprattutto ad un pubblico di bambini e ragazzi, perché trasmetterebbe la voglia di vivere attraverso la figura del piccolo protagonista.
Il mio dovrebbe uscire iniziale a questo punto entra in gioco perchè sembra che il distributore italiano, Sandro Parenzo di Videa, potrebbe prendere la decisione radicale di ritirarlo dalle sale, annunciando che: “il film verrà ritirato dalle sale e sarà visibile solo in homevideo. “
Non so se la scelta della commissione sia stata giusta o meno, visto che come per ogni cosa e soprattutto per quanto riguarda film, o libri, ogni persona, ragazzo o bambino può interpretare il messaggio a suo modo e trarre spunti diversi più o meno positivi .
Voi che ne pensate? Che film di animazione è se poi non è possibile farlo vedere ai piccoli ?
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