
Non si può negare che Deadpool 2 è considerato uno dei sequel cinecomic più attesi del momento. Il film originale ha avuto un grande successo con Ryan Reynolds nei panni del protagonista e Tim Miller alla regia, ma il secondo film sembra ancora non poter contare su un regista e alcuni fan appassionati hanno iniziato una petizione proponendo il leggendario regista Quentin Tarantino. Anche se non c’è alcuna garanzia che questa ipotesi sia presa in considerazione, vediamo insieme cinque motivi per cui l’idea non sarebbe così impossibile.
Il suo amore per la cultura pop si fonde perfettamente con la personalità di Deadpool
La scena di apertura dal primo grande film di Quentin Tarantino, Le Iene, vi può dire tutto quello che c’è da sapere sulla sensibilità del regista riguardo alla cultura pop. Egli può tenere una semplice conversazione sul brano Like a Virgin di Madonna, e fare un’approfondita analisi degli aspetti apparentemente banali della cultura pop. Ogni singolo protagonista dei suoi film dimostra un amore evidente e un certo rispetto per le sfumature della cultura pop, che si fondono perfettamente con la personalità incredibilmente referenziale di Wade Wilson. Il Deadpool originale è caratterizzato da innumerevoli riferimenti culturali, da Lanterna Verde a Golden Girls, ma il coinvolgimento di Tarantino porterebbe il sequel ad un livello successivo.
Tarantino ha un talento per la violenza elegante
La violenza per amore della violenza è raramente divertente, ma la violenza come forma d’arte è qualcosa da vedere. Pochi registi moderni capiscono questo meglio di Quentin Tarantino. Fin dai primi giorni della sua carriera, egli ha avuto un talento molto particolare per la creazione di film incredibili che utilizzano i loro contenuti violenti per migliorare la storia. Questo lo rende perfettamente adatto ad un franchise come Deadpool – che rende allo stesso modo la decisione coraggiosa di mostrare in realtà il processo e le conseguenze della violenza, piuttosto che tagliarle fuori dalla storia.
La sua struttura narrativa bizzarra potrebbe risolvere il problema più grande del primo film
Una cosa che i fan non hanno digerito del primo Deadpool quando è uscito al cinema, è stato che il film in realtà è basato su una struttura molto semplice con una storia altrettanto semplice delle origini dell’eroe. Chiunque abbia mai visto uno dei film di Quentin Tarantino può affermare che lui non ha questi problemi. Da Pulp Fiction a The Hateful Eight, Tarantino si è dimostrato più volte uno dei narratori non lineari più brillanti che lavorano a Hollywood oggi. Non ha paura di fare salti temporali in una storia o permettere ad una singola scena di indugiare per un lungo periodo di tempo.
Non ha paura della censura
Se si ha familiarità con la filmografia di Tarantino, già si sa che il regista si occupa più o meno esclusivamente della censura. Tarantino progetta i suoi film da zero come qualcosa di brutale e volgare che mette tutto in discussione. Questo è esattamente ciò di cui Deadpool 2 ha bisogno. In linea con lo spirito del franchise, è essenziale per il regista del sequel non abbia remore a lasci che il protagonista antieroe faccia scorrere sangue.
Vuole dirigere un cinecomic
Questo è probabilmente il motivo più importante di tutti: Quentin Tarantino vuole davvero fare un film a fumetti ad un certo punto della sua carriera. Il leggendario regista è un fan appassionato di fumetti, ed è rimasto solo verbale il suo sostegno per il mercato attuale dei film di supereroi. In realtà è stato vicino a fare un film di Luke Cage nel 1990, prima di optare per Pulp Fiction. Se abbiamo imparato qualcosa in questi ultimi anni, è che i veri fan dei fumetti fanno i migliori cinecomic, e Tarantino si adatta perfettamente a questa descrizione.
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