40 e non sentirli ! La serie tv Atlas Ufo Robot (il titolo italiano fu il risultato di una svista, Atlas in realtà era il nome della guida informativa ai programmi in francese chiamata atlas, e da cui venne comprata la serie) e il suo Goldrake compiono la bellezza di 40 anni. Si perchè il 4 aprile del 1978 andava in onda la prima puntata del cartone animato importato dal Giappone che rappresentò una rivoluzione culturale, e per la generazione di giovanissimi di allora era un eroe nazionale.
Sebbene Goldrake sia il primo cartone animato di robot arrivato in Italia, esso è infatti il terzo capitolo di una trilogia iniziata con Mazinga Z e proseguita con Il Grande Mazinga, sempre realizzati da Go Nagai
Provate davanti ad un 40/50enne a canticchiare le prime parole della sigla “… Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole tra le stelle sprinta e va….” che loro partono per la tangente e continuano, continuano fino all’ Ufo robot, ufo robot ! Goldrake ha portato per la prima volta i robot e la fantascienza nelle nostre case nei cartoni animati , la lotta tra il bene e il male, ogni sera ci sintonizzavamo per vedere se la squadra capitanata da Actarus (il pilota del robot), a Goldrake infatti si affiancano altri mezzi speciali comandati da Alcor, Venusia e Maria, riusciva a sconfiggere Vega. Per un totale di 71 puntate che ovviamente finirono con la vittoria di Actarus, precursore dell’avvento degli anime giapponesi in Italia, la serie di Ufo robot, diede vita a quella che è stata definita la Goldrake Generation. Una generazione di nostalgici, che oggi festeggerà questa icona pop con affetto, cantando ancora a squarciagola e rivendicando la possibilità di trasformarsi ancora in un “razzo missile con circuiti di mille valvole”, al grido di battaglia di Goldrake: “Alabarda spaziale!!!!“.
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